Descrizione
Si definiscono manifestazioni fieristiche le attività commerciali, svolte per un periodo di tempo limitato e in idonei complessi espositivi, finalizzate alla presentazione, promozione o la commercializzazione di beni e servizi, destinate a visitatori generici e ad operatori professionali del settore o dei settori economici coinvolti.
Le manifestazioni fieristiche sono qualificate di rilevanza internazionale, nazionale, regionale e locale in base a quanto sono rappresentative dei settori economici della manifestazione, al programma e agli scopi dell'iniziativa, alla provenienza degli espositori e dei visitatori (Legge regionale 02/02/2010, n. 6, art. 123).
Le richieste di riconoscimento della qualifica:
- internazionale e nazionale devono essere presentate entro il 31 gennaio dell'anno precedente
- regionale e locale entro il 30 aprile dell'anno precedente.
Regione Lombardia è l'ente competente per il rilascio della qualifica internazionale, nazionale e regionale, mentre per il rilascio della qualifica locale l'ente competente è il Comune, che trasmette alla Regione i dati della manifestazione al fine della redazione del calendario regionale. Pertanto chi vuole svolgere una manifestazione fieristica di rilevanza locale deve presentare una comunicazione al Comune come previsto dalla Legge regionale 02/02/2010, n. 6, art. 124.
Per ulteriori informazioni, consulta il sito di Regione Lombardia.
Approfondimenti
Non sono manifestazioni fieristiche:
- le sagre, le feste, i mercati, ecc. organizzati sul suolo pubblico (per esempio quelli in vie cittadine o parchi)
- le manifestazioni svolte con l'ausilio di strutture generalmente usate per altro tipo di eventi (per esempio gazebo o tavolini) dove partecipano come espositori commercianti, ambulanti e non, hobbisti, scambisti, ecc.
Per consentire il monitoraggio e la conoscenza sul territorio delle fiere e delle sagre che si terranno nei Comuni lombardi, Regione Lombardia pubblica il calendario regionale delle fiere e delle sagre. L'iscrizione nel calendario è obbligatoria e deve avvenire entro un termine congruo stabilito dai Comuni, in ogni caso non oltre il 30 novembre di ogni anno.
Per lo svolgimento delle attività di tatuaggio e di piercing nell'ambito di fiere devono essere garantite le condizioni di sicurezza igienico-sanitarie previste dalle vigenti normative. In particolare, devono essere rispettate almeno le prescrizioni previste dal Decreto dirigenziale 27/04/2004, n. 6932, nonché le specifiche disposizioni contenute nei regolamenti locali di igiene e nel regolamento edilizio dei comuni ove la manifestazione è organizzata.
Sono considerati requisiti minimi indispensabili:
- presenza di lavandino con acqua corrente, calda e fredda, e potabile
- separazione e delimitazione delle aree in cui vengono eseguite le prestazioni mediante pareti facilmente lavabili e disinfettabili
- visione della prestazione al pubblico consentita attraverso pannelli trasparenti di separazione
- presenza di contenitori appositi per rifiuti
- presenza di servizi igienici e spogliatoi per gli operatori
- utilizzo preferenziale di materiale monouso.
L’ organizzatore deve provvedere affinché i luoghi di lavoro siano conformi a quanto previsto dal Decreto legislativo 09/04/2008, n. 81 con particolare riferimento all'Allegato IV del medesimo, per quanto applicabile.
Deve infine ottemperare alle prescrizioni previste da normative speciali quali, ad esempio, le normative in tema di prevenzione incendi e primo soccorso.